Trascorsa la scadenza del 15 settembre per la pubblicazione delle attestazioni OIV 2023, la prossima data da segnare sul calendario inerente agli obblighi di trasparenza amministrativa è fissata al 30 novembre 2023. Entro questa data infatti:
- gli OIV dovranno compilare nella griglia di valutazione gli esiti del monitoraggio
- il RPCT dovrà attivare le misure di trasparenza utili a superare le criticità segnalate dagli OIV
(Delibera ANAC n. 203 del 17 maggio 2023).
Vediamo nel dettaglio quali sono gli adempimenti previsti e come assolverli in modo corretto utilizzando TrasparenzaPA, la piattaforma per automatizzare in maniera intelligente la gestione delle pubblicazioni e delle scadenze.
Obblighi di trasparenza: che cosa bisogna fare entro il 30 novembre
OBBLIGHI OIV
“Gli OIV e organismi con funzioni analoghe annotano, nell’applicativo web fornito dall’ Autorità, gli esiti di detto monitoraggio nella specifica scheda, aggiornando – entro il 30 novembre 2023, i valori attribuiti nella colonna “completezza di contenuto”.
La scheda andrà poi pubblicata entro il 10 dicembre 2023 nella sezione “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente” dell’Amministrazione/Società/Ente per il quale si svolgono le funzioni di OIV.
La sezione “completezza di contenuto” contenuta nella griglia della trasparenza si riferisce alla pubblicazione dei singoli dati richiesti dall’obbligo di pubblicazione. La completezza viene valutata secondo una scala da 0 a 3, dove 0 corrisponde a “il dato non risulta pubblicato” e 3 indica una percentuale di completezza compresa tra il 67% e il 100%.
Ricordiamo inoltre che l’applicativo web ANAC è raggiungibile all’indirizzo web https://attestazioni-oiv.anticorruzione.it/. Per effettuare l’accesso, occorre registrarsi o fare il login tramite SPID o CIE.
OBBLIGHI RPCT
“Il RPCT, successivamente alla pubblicazione dell’attestazione OIV, avrà cura di assumere le iniziative – misure di trasparenza – utili a superare le criticità segnalate dagli OIV entro il 30 novembre 2023 ovvero idonee a migliorare la rappresentazione dei dati per renderli più chiari e fruibili”.
Le azioni dei RPCT saranno valutate da ANAC in base ai risultati del monitoraggio. L’Autorità potrà decidere le misure da adottare nei confronti dei RPCT, secondo quanto previsto dall’art. 45, co. 2, del D.Lgs. 33/2013.
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